[Comitati_ml] Servizio al territorio

[Comitati Regionali Fidal]

D)In una a.s.d. senza partita IVA iscritta al Registro, molti nuovi iscritti
ai corsi sportivi chiedono di essere solo tesserati e non vogliono diventare
soci della a.s.d., manifestando la volontà di non partecipare alle assemblee
e tantomeno di votare. Pertanto si chiede se in fase di domanda di
ammissione sia possibile scegliere se diventare socio o solamente tesserato,
differenziando anche la quota annuale. Grazie

 

R)Il rapporto fra lo status di socio e quello di tesserato suscita sempre
molti dubbi e perplessità. Il tesseramento, al cui perfezionarsi derivano
una serie di diritti e doveri, è funzionale allo svolgimento di attività
sportiva, ha durata annuale e può essere diretto (qualora si perfezioni
direttamente con l’organismo di riferimento come ad esempio la Runcard) o
indiretto (ove vi sia il tramite della società o associazione sportiva).Se
il tesserato, in definitiva, ha come obiettivo principale lo svolgimento di
attività sportiva, non altrettanto può dirsi con riguardo all’associato, il
quale è interessato a partecipare alla vita dell’associazione,
condividendone finalità e ideali. La qualifica di associato è a tempo
indeterminato, salvo dimissioni dell’ associato. Nonostante la diversa
natura e le differenti caratteristiche del tesseramento, da un lato, e del
rapporto associativo, dall’altro, i due status possono coincidere nello
stesso soggetto, ove il medesimo sia interessato sia a praticare attività
sportiva, sia a partecipare alla vita associativa. Sia il vincolo
associativo che il tesseramento sorgono su base volontaria, presuppongono
cioè la precisa volontà dell’aspirante associato di far parte del sodalizio,
e dell’aspirante tesserato di assumere tale qualifica. La decisione di
presentare domanda di ammissione a socio ovvero di tesseramento spetta
esclusivamente al soggetto interessato, il quale non può “essere costretto”
a diventare né socio né tesserato, in assenza di una espressa e precisa
volontà in tal senso. Con riguardo, infine, al pagamento della quota,
convieneo precisare che il pagamento della quota associativa (il cui
ammontare è abitualmente stabilito dal Consiglio direttivo, salvo diverse
prescrizioni statutarie), che può essere una tantum e/o annuale, è dovuto
dai soli soci, laddove ai tesserati può essere richiesto un importo per la
copertura del costo del corso che si chiede di frequentare. La quota annuale
richiesta al socio può quindi essere diversa da quella richiesta al
tesserato (ed eventualmente può essere diversa, fra tesserati, in base
all’età che stabilisce le categorie.)

Per qualsiasi ulteriore informazione l’Area territorio è a vostra
disposizione.

Buona giornata






MARCO PIETROGIACOMI
Responsabile Area
Formazione e Territorio
marco.pietrogiacomi a fidal.it <mailto:marco.pietrogiacomi a fidal.it> 

 

 





Tel. +39 06 33484767
Mob. +39.3271628562
Via Flaminia Nuova, 830 – 00191 Roma, Italy

 

 

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